Enpam, dal primo gennaio è in vigore la polizza a tutela per i primi 30 giorni d'inabilità
Per i medici di medicina generale è scattata dal primo gennaio 2018 una copertura grazie ad una nuova polizza che assicura i primi 30 giorni di inabilità per infortunio, o malattia: la compagnia Cattolica (in coassicurazione con Groupama) ha vinto la gara a evidenza pubblica bandita dall'Enpam (Ente di previdenza ed assistenza dei 'camici bianchi') che ha consentito di ottenere condizioni più vantaggiose per i suoi iscritti.
"A migliorare il pacchetto delle tutele - si legge in una nota della Cassa pensionistica - c'è la garanzia di condizioni economiche più favorevoli, un accesso più facile alle informazioni e un servizio capillare sul territorio. In 59 città italiane saranno presenti uffici dove l'iscritto dialogherà con un medico e un liquidatore della compagnia, in modo da semplificare le procedure e ridurre i tempi di attesa". E sono solo alcune delle prerogative della nuova polizza che l'Enpam ha voluto assicurare ai medici dell'assistenza primaria: nella tutela, va avanti la nota, "rientrano, com'era previsto anche nel precedente contratto, le eventuali conseguenze economiche di lungo periodo tramite le coperture per invalidità permanente da infortunio, invalidità permanente da malattia e morte da infortunio".
Per andare incontro alle esigenze dei medici interessati, "è disponibile il numero verde 800 688 317", con un call center "attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 (esclusi festivi e prefestivi)".
Il contributo che si versa è fiscalmente detraibile dalle imposte al 19% fino a circa 1.300 euro l’anno
Emilio Croce: "Il Consiglio di amministrazione, anche per quest’anno, ha scelto di riconoscere l’integrale rivalutazione Istat delle prestazioni"
Durigon: "Interverremo ancora sull’indicizzazione degli assegni: non è giusto dare la stessa inflazione a tutti, meglio sostenere le pensioni basse"
Molti sanitari hanno una posizione presso la Gestione Separata dell’Inps, dove sono indirizzati i contributi dei medici con contratto di formazione specialistica, oltre a quelli di coloro che proseguono la carriera universitaria
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